domenica 9 giugno 2019

IL BOTTINO DEL MESE:METALLO, UN PO' DI ROCK E TANTA NOSTALGIA

IL BOTTINO DEL MESE:METALLO, UN PO' DI ROCK E TANTA NOSTALGIA

Tenere botta a dei post come questo - che vorrei far diventare ciclici - non sarà facile, perchè elencarvi tutti i dischi che entrano dentro la casa di un maniaco della musica come me è praticamente impossibile. Ci proverò, a partire da questo mese, offrendo una rapida disanima del perchè mi sono preso la briga di portare un disco alla cassa e comprarlo, o dei motivi che mi hanno spinto ad andarlo a pescare online dall'altra parte del mondo per farlo arrivare direttamente sul mio scaffale. Questi sono gli highlights del mese di maggio, e si tratta di ristampe di lavori storici appena uscite, tra tanto rock ma anche tanto revival nostalgico che si rivolge ai gloriosi anni ottanta.


DEPECHE MODE - BLACK CELEBRATION 
5x12'' SINGLES BOXSET
Prosegue la serie di box di singoli dei Depeche Mode, che stanno raccogliendo tutti i singoli in vinile 12'' disco per disco, in ordine cronologico. Ho tralasciato l'acquisto delle uscite relative ai primi album perchè questi cofanetti sono abbastanza costosi, ed a mio avviso vale la pena averli solo per i lavori a cui si è particolarmente legati; la mia scelta è quindi ricaduta su questo "Black celebration" che sicuramente verrà bissato dal box che uscirà prossimamente riguardante "Songs of faith and devotion" (a mio avviso, vero e proprio capolavoro della band di Dave Gahan). La raccolta dedicata al disco del 1986 è formata da cinque singoli in vinile rigorosamente nero, per i singoli "Stripped", "A question of lust" e "A question of time" (questi ultimi entrambi in due versioni). Sono tre classici del repertorio dei Depeche Mode, due dei quali li inserirei senza problemi tra i pezzi che amo di più nella discografia del gruppo inglese:il primo è senz'altro "Stripped", al quale venne affidato il lancio dell'album, e che altro non è che un chiaro esempio di elettronica da alta classifica, con un giro di synth pazzesco e riconoscibilissimo sin dal primo ascolto; nel singolo in questione, c'è la versione estesa (la "Highland mix", della durata di oltre sei minuti) che rende ancor più spettacolare l'impatto sonoro del brano:provate a spararla ad un volume equo e ne capirete il perchè. Il secondo è senza dubbio "A question of lust", che invece è una canzone che sprizza sensualità ed erotismo da ogni nota; non sarà l'unico brano firmato Depeche Mode che ispirerà sesso sfrenato nel corso degli anni successivi (dopo di esso, infatti, arriveranno "Higher love" e soprattutto "Freelove") ma la sua semplicità, costruita su un tappeto meraviglioso di pura elettronica la rende più diretta e sanguigna dei lavori che seguiranno. 


MEAT LOAF - BAT OUT OF HELL II (BACK INTO HELL)
USA BLUE VINYL REISSUE
Meat Loaf, insieme al paroliere Jim Steinman ha creato un sottogenere unico nella storia della musica, elevandola ad una e vera e propria opera rock di stampo teatrale; l'idea nasce ovviamente dal "Rocky horror picture show" di cui Meat Loaf è stato uno dei protagonisti, si evolve con il primo "Bat out of hell" ed a distanza di quasi vent'anni si consolida con questo secondo episodio della saga, che contiene autentici tesori come "I'd do anything for love", "Rock'n'roll dreams come through" e "Life is a lemon and I want my money back", senza dimenticare "Objects in the rear view mirror may appear closer than they are". 
La ristampa in vinile blu è (ahimè) un'esclusiva per il mercato americano:nonostante il rischio di doversi trovare a pagare qualche euro in più per la dogana, se vi piace lo stile del cantante ed attore statunitense, questa versione non bisogna farsela sfuggire, visto che, molto probabilmente, diventerà a breve di difficile reperibilità.


WITHIN TEMPTATION - THE HEART OF EVERYTHING
MOV GOLD & BLACK SWIRL VINYL LIMITED & NUMBERED

La "Music On Vinyl" continua a fare le cose per bene, con ristampe di altissima qualità, curate in ogni minimo dettaglio e per giunta super-limitate. Le ristampe della discografia dei Within Temptation non sono da meno, ed anzi hanno un senso logico e simbolico, se vogliamo, superiore ad altre, per il semplice fatto che questi dischi all'epoca della loro uscita erano stati lanciati soltanto in cd. 
"The heart of everything" è uno degli album più riusciti del combo di Sharon Den Adel, che per l'occasione alza il tiro rispetto agli esordi più acerbi ed abbozzati, proponendo un perfetto mix tra melodia, elementi sinfonici e puro metal; anche sul piano della produzione il gruppo si evolve, ed infatti questo lavoro è più pulito e rifinito. Il risultato che ne consegue frutta autentici capolavori come "Memories", "Frozen" e la struggente ballad "All I need", che resta una delle più belle canzoni d'amore lanciate dalla scena metallara. E' la consacrazione internazione del gruppo olandese, e di fronte a l'ennesimo vinile colorato (questa volta oro marmorizzato di nero) non ho saputo resistere:il suo spazio nella mia collezione è pienamente meritato.


BANANARAMA - TRUE CONFESSIONS
GREEN VINYL REISSUE
Forse questa uscita delle Bananarama, trio femminile proveniente dall'Inghilterra, tra tutti quelle citate era la meno indispensabile; era già da un paio di mesi in circolo, ed ammetto di non essermi fiondato a comprarla appena disponibile. Ci ho pensato un pò - e con l'occasione mi sono andato a riascoltare anche qualche pezzo contenuto nel disco, come la storica "Venus" - poi è capitata un'offerta ed alla fine ho ceduto. Sarà solo un vezzo, ma vedere la puntina del giradischi posarsi su quei solchi verdi e suonare "Trick of the night" mi ha regalato un'emozione che già da sola è valsa l'acquisto. Per di più, il disco non si regge soltanto su questi pezzi che ho appena citato; ci sono anche altri pezzi in pieno stile anni ottanta come "Ready or not", "Do not disturb" e "A perfect world", che vanno ad impreziosire un album che forse non ha retto il confronto con il tempo rispetto ad altri classici del genere, ma che si porta dietro tanti ricordi di quel decennio magico per la musica, dove anche ciò che sembrava artefatto e costruito a tavolino funzionava alla grande. 
 
(R.D.B.)


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